Da qualche giorno
sentivo delle "voci" su una VDS 2.sempre capitanata da Tazio e con
partecipanti, Jorgen e l'inossidabile Rocket man-Mauro Boccolari.
Ero combattuto, se chiamare per saperne di più o ignorare il tutto e
farmi un tranquillo wek-end, senza moto.
Poi non ho saputo resistere e ho telefono a Tazio, il quale mi risponde che
sì il giro c'è e mi invita a partecipare: appuntamento ore 6,00
sabato nattina area servizio di Fiorenzuola. Preparo la moto controllando tutto,
persino i cavetti di gas e frizione, metto nello zaino il cambio biancheria
e lo spazzolino e sabato mattina alle 5,58 sono all'appuntamento dove trovo
Tazio, Jorgen, Mauro e due new entry: Massimo su AT 750 e Roberto su Tenerè
660. Dopo i saluti si parte alla volta di Torino.
Un bel pò di autostrada e poi Il primo passo che vediamo, verso le 8,30
è il col du Lys, piccola sosta e via verso li Col Colombardo, valico
delle alpi Graie, che collega la val di Susa alla val di Viù: panorami
mozzafiato e strade sterrate bellissime in mezzo ad alpeggi e mandrie di bovini
multicolori.
Dopo un pranzo frugale e veloce ci prepariamo ad affrontare la salita a forte
Jafferau (detto anche batteria Jafferau)che è una opera militare costruita
in vetta al monte Jafferau nella Val Susa in provincia di Torino; nella salita
attraversiamo la galleria dei Saraceni, una lunga e stretta galleria , scavata
nel monte Seguret, molto buia e piena di pozze d'acqua, che ci mette a dura
prova. Arrivati al forte, attrverso una bellissima sterrata piena dii tornanti
e divertentissima da fare ci fermiamo un pò per vedere lo splendido panorama
che si stende ai nostri occhi, a 360 gradi, su due valli bellissime ( siamo
a 2775 m di altezza!) Le moto vanno tutte bene nonostante la quota. Il tempo
è ventoso e soleggiato:quindi niente foschia e vista a perdita d'occhio!Uno
spettacolo! Ripartiamo, dopo un aiuto da parte di Jorgen al sottoscritto che
in vetta, dato gli strapiombi che si aprivano davati e dietro alle ruote della
moto, faticava a voltarla per scendere.
Arrivati a valle, ci ristoriamo con delle Coca Cola e facciamo il pieno. Decidiamo
di cercare un hotel e riposarci: abbiamo fatto quasi sera e circa 450-500 km.
Trovato albergo a Susa, letteralmente stipate le moto nel garage, ci facciamo
una bella doccia e ci ritroviamo per la cena. Chiacchiere da motociclisti e
non solo: a fine pranzo, Roberto, ex informatore farmaceutico della Pfizer,
ci spiega tutto sul Viagra, notizie utilissime,data l'età di alcuni di
noi (c'era quasi tutto il gruppo dei "Diversamente Giovani" mancava
solo il Presidente.
La domenica mattina, splende un bel sole e ci troviamo tutti puntualissimi alle
7,30 per la colazione e ci abbuffiamo.
Alle 8,30 dopo controllo moto, partiamo da Susa direzione Colle delle Finestre,
poi il col d'Izoard e finalmente ci buttiamo sulla sterrata del col de l'Assiette
(2500) una strada da urlo, bella, tra vacche al pascolo, prati verdi e rocce,
che si snoda veloce per alcuni km, da fare a manetta! :-) La facciamo belli
distanziati, così si può tirare senza riempire di polvere gli
altri.
Al Sestrière ci fermiamo per un caffè e due chiachiere e ci avviamo
verso la Francia per l'ultima meraviglia: il Parpaillon! L'idea di Tazio era
di arrivarci dal col de Furfande, ma una volta arrivati in cima, attraverso
una suggestiva e tortuosa sterrata, costeggiata per un tratto da un torrente,
ci rendiamo conto che non era più possibile proseguire per termine della
strada carreggiabile, quindi torniamo sui nostri passi e ci arriveremo, poi,
dalla Francia. Il Parpaillon è possibile raggiungerlo attraverso una
strada sterrata. (ma, prima di affrontarlo, ci facciamo una pausa pranzo a base
di entrecote e frites). Appena sotto il colle, tra i 2.637 ed i 2.645 m, si
trova il tunnel omonimo costruito dall'esercito francese a partire dal 1891
ed i cui lavori durarono parecchi anni. Ci faccamo anche il tunnel, (molto buio
e pieno di buche, acqua e fango) e per fortuna aperto alla circolazione. Lungo
la salita, Mauro ed io, che eravamo i primi, ci imbattiamo in una colonna di
quad francesi, che ci lasciamo rapidamente alle spalle. Alla fine del tunnel,
foto e via giù.....
Scesi dal Parpaillon decidiamo di avviarci verso casa e ci facciamo il colle
della Maddalena, arriviamo a Demonte, pieno e controllino alle moto(si sono
tutte comportate benissimo), Asti poi in autostrada. All' area di servizio di
Fiorenzuola faciamo ultima sosta oer un rabbocco carburante, i saluti e gli
ultimo commenti sui due giorni. Si riparte, io esco a Fidenza e verso le 22,30
metto la @ tutta infangata in garage, come tutti stanco, ma contento e pronto
a ripartire per il prossimo appuntamento (Asiago).
Conclusione: bellissimo giro, mai un inconveniente, tempo splendido, poca polvere
e tanti km, ma anche tanta felicità per aver visto luoghi indimenticabili
con compagni di viaggio simpatici, allegri, sempre all'altezza e capaci di grande
compagnia......TUTTO IPER OK!!!!! :-)
Dobbiamo tutti essere riconoscenti a Rossano che si accolla sempre tutta la
fatica dell'organizzazione di questi indimenticabili viaggi!
GRAZIE, GRANDE TAZIO!!!!!-
Created by Free Album Creator 16/09/2010 at 9.38.49.